Tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo chiesti: “Cosa sono davvero nato per fare?”
La vocazione è la risposta a questa domanda.
La vocazione è quella chiamata interiore, che ci guida verso ciò che ci fa sentire vivi, soddisfatti, al posto giusto. E’ come una bussola che ci direziona verso un’attività o uno stile di vita in grado di darci senso, pienezza e motivazione profonda.
Non si tratta solo di un lavoro o di una passione: è qualcosa di più profondo, un sentiero che risuona con la nostra essenza più autentica. È quella sensazione che nasce quando facciamo qualcosa che amiamo, in cui ci sentiamo bravi, e che dà un senso al nostro tempo.
La vocazione si manifesta come un bisogno quasi viscerale di esprimere chi siamo attraverso ciò che facciamo, contribuendo al mondo in un modo che ci fa sentire vivi, utili e in armonia con noi stessi.
Immagina di svegliarti al mattino con il desiderio sincero di dedicarti a qualcosa che ami. La vocazione è proprio questo: un richiamo che viene dal cuore e che ti fa sentire che stai seguendo il tuo cammino.
Per alcuni, la vocazione è chiara fin da giovani: un bambino che sogna di diventare medico e che da adulto cura le persone con passione. Per altri, la vocazione si rivela lentamente, attraverso esperienze, scelte e anche errori.
In ogni caso, la sua scoperta rappresenta un punto di svolta nella vita personale e professionale.
Come trovare la vocazione
Trovare la propria vocazione non è sempre facile, e spesso non accade da un giorno all’altro.
Servono ascolto, pazienza e coraggio.
Ascolto, perché la voce della vocazione è spesso coperta dal rumore delle aspettative sociali o familiari.
Pazienza, perché non sempre si rivela subito.
Coraggio, perché seguirla può significare uscire dai binari convenzionali. Spesso, è proprio nei momenti di crisi o di insoddisfazione profonda che iniziamo a porci domande autentiche su chi siamo e su cosa vogliamo davvero.
Serve fermarsi un attimo e chiedersi: “Cosa sogno davvero di fare?”, “Cosa mi fa sentire bene, utile, pieno di energia?”
Molte persone iniziano a cercare la propria vocazione quando si sentono perse, confuse, o quando si rendono conto che stanno vivendo una vita che non assomiglia ai loro desideri. È in questi momenti che si apre lo spazio per un cambiamento vero.
Vi riporto, di seguito, alcune brevi storie di cambiamento come quella di Chiara e di Marco.
Chiara, per esempio, ha scoperto la propria vocazione cambiando completamente strada. Dopo anni in ufficio ha lasciato tutto per aprire un piccolo laboratorio di ceramica. Lì ha trovato una gioia che non aveva mai provato prima. La vocazione, a volte, ci aspetta dietro una scelta coraggiosa.
Marco, invece, è un ingegnere che, dopo anni di lavoro in azienda, ha iniziato a sentire un vuoto interiore. Dopo un percorso di ikigai coaching, ha riscoperto la sua passione per l’insegnamento e ha scelto di dedicarsi alla formazione tecnica. La sua vocazione era sempre stata lì, nascosta dietro le “scelte giuste” ma poco autentiche.
Come riconoscere la vocazione
La vocazione si riconosce attraverso alcuni piccoli segnali interiori: entusiasmo spontaneo, senso di leggerezza, desiderio di imparare e approfondire, energia che aumenta invece di calare, anche dopo ore di attività.
Quando siamo allineati con la nostra vocazione, sentiamo di fare la cosa giusta, anche se ci costa fatica.
Quando siamo impegnati in qualcosa che ci appassiona davvero, il tempo sembra volare. Ci sentiamo pieni di energia, anche se stanchi. Sorridiamo senza accorgercene. Ci viene voglia di migliorare e di condividere.
Prova a pensare: in quali momenti ti senti veramente te stesso? Quali attività ti fanno dimenticare il resto del mondo? Quando fai quella cosa, ti senti più leggero, più felice, più connesso con te stesso?
Queste emozioni sono indizi preziosi. Seguirli è il primo passo per scoprire cosa ti fa bene e cosa ti appartiene davvero.
Cos’è l’orientamento vocazionale
L’orientamento vocazionale è un processo di supporto e di consulenza che aiuta le persone a scoprire, sviluppare e perseguire una carriera che corrisponda alle loro attitudini, interessi, valori e obiettivi personali.
L’obiettivo dell’orientamento vocazionale è aiutare le persone a prendere decisioni informate e consapevoli riguardo alla propria scelta di carriera, evitando scelte impulsive o basate su preconcetti o suggerimenti esterni.
Inoltre, l’orientamento vocazionale può aiutare le persone a sviluppare le competenze necessarie per cercare lavoro, preparare il proprio curriculum e affrontare con successo gli eventuali colloqui.
L’orientamento vocazionale può essere eseguito con diverse metodologie e approcci. Tuttavia, esistono degli elementi in comune da cui non si può prescindere, come l’autovalutazione, l’esplorazione delle opzioni, il decision making e il supporto alla transazione (se vuoi approfondire l’argomento ti invito a leggere l’articolo sull’orientamento vocazionale)
Pertanto, possiamo definire l’orientamento vocazionale, come un processo di consulenza finalizzato ad aiutare le persone a scoprire e sviluppare una carriera che corrisponda alle loro attitudini, interessi, valori e obiettivi personali.
Attraverso domande, esercizi, racconti e momenti di riflessione, l’orientamento vocazionale diventa una bussola interiore. Non offre risposte preconfezionate, ma guida verso una maggiore consapevolezza, passo indispensabile per ogni trasformazione significativa.
L’ikigai coach, attraverso l’utilizzo di questo strumento, può guidarti a conoscere meglio i tuoi desideri, i tuoi talenti, e capire come metterli al servizio di una vita più felice e più tua.
Vocazione e Ikigai
Il concetto di Ikigai rappresenta l’incontro tra ciò che ami, ciò in cui sei bravo, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui puoi essere pagato.
La vocazione fa parte dell’Ikigai. E’ il punto d’unione tra talento e scopo di vita.
È quella scintilla che accende tutto il resto. Quando scopri la tua vocazione, ti avvicini al tuo Ikigai: un punto d’incontro tra sogno e realtà, tra desiderio e contributo al mondo.
Scoprire il proprio Ikigai significa, in fondo, scoprire la propria vocazione. Quando troviamo quell’attività che ci fa sentire utili, soddisfatti e al servizio degli altri, allora stiamo toccando il nostro Ikigai.
È un processo profondo, che richiede autoesplorazione e autenticità, ma che può trasformare radicalmente la qualità della nostra vita.
Stato di flow e vocazione
Lo stato di flow, è quella condizione mentale in cui siamo completamente immersi in un’attività, al punto da perdere la nozione del tempo.
Hai mai provato quella sensazione di essere così concentrato in qualcosa da dimenticare tutto il resto? Il tempo che passa, il telefono che suona, perfino la fame? Questo stato si chiama flow, e capita spesso quando stiamo facendo qualcosa che ci appassiona davvero.
Il flow è uno dei segnali più belli che stai seguendo la tua vocazione. È come una danza tra mente e cuore, dove tutto scorre con naturalezza. Più spesso lo provi, più sei vicino a ciò che ti fa bene.
Chi vive il proprio lavoro o progetto personale in uno stato di flow frequente, spesso è in profondo allineamento con la propria chiamata interiore.
Per esempio, un artigiano che crea oggetti con le mani e si perde per ore nella cura dei dettagli sta sperimentando proprio quel tipo di connessione. Il flow è uno dei segnali più belli che stai seguendo la tua vocazione.
Esercizi per scoprire la propria vocazione
Per avvicinarti alla tua vocazione, puoi iniziare ponendoti domande semplici ma potenti:
- Cosa ami fare?
- Cosa ti riesce bene?
- Di cosa ti parlano gli altri quando chiedono il tuo aiuto?
Oppure, chiudi gli occhi e immagina la tua vita tra qualche anno.
- Dove sei?
- Che cosa fai al mattino?
- Chi hai intorno?
- Come ti senti?
Le risposte che emergono da questa immaginazione non sono fantasie inutili: sono desideri profondi che meritano di essere ascoltati.
Infine, prova a raccontare la tua storia come se fosse un film: quali sono stati i momenti di svolta? Chi sono i tuoi “maestri”? Quali valori guidano il tuo cammino?
Spesso, la nostra vocazione è già scritta nel nostro vissuto, in attesa di essere letta con occhi nuovi.
Dentro di te ci sono già tante risposte, solo che a volte bisogna fare silenzio per sentirle.
Conclusione
Trovare la propria vocazione è un viaggio che parte da dentro, è un desiderio che si riflette nel mondo esterno.
È la possibilità di vivere una vita che ti somiglia, che ti fa battere il cuore. Non serve avere tutto chiaro da subito. Basta cominciare ad ascoltarsi, a fare piccoli passi, a sognare.
È un processo evolutivo, che richiede sincerità, introspezione e spesso anche un supporto professionale. Quando iniziamo ad ascoltarci davvero, a riconoscere cosa ci accende e cosa ci spegne, allora la vocazione inizia a farsi sentire.
L’Ikigai non è un traguardo, ma una direzione. E in quella direzione, la vocazione è il faro che ci guida. Coltivarla significa vivere una vita più piena, significativa e allineata con la nostra essenza.
Come Ikigai Coach, il tuo ruolo è prezioso nel facilitare questo cammino di scoperta e realizzazione personale. Nel percorso della Scuola di Ikigai Coach abbiamo dedicato un intero modulo alla vocazione poiché crediamo fortemente che trovare la propria vocazione sia un viaggio bellissimo.
È il viaggio verso chi sei davvero. E lungo questo cammino, scoprirai che ogni dubbio, ogni ricerca, ogni sogno hanno un significato.
Se senti che è arrivato il momento di capire chi sei e cosa vuoi fare davvero, segui quella voce dentro di te. Quella voce è il tuo inizio.
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