L’Ikigai Coach è un professionista che, attraverso la metodologia del coaching, aiuta le persona a scoprire quali sono i propri talenti, individuare le proprie vocazione e il proprio scopo di vita.
Si può definire ikigai coach professionista colui che ha seguito uno specifico percorso formativo con determinati standard, è in regola con l’aggiornamento formativo obbligatorio, ha sviluppato delle competenze distintive ed è iscritto ad almeno una organizzazione di coaching.
L’ikigai coach guida le persone verso l’autorealizzazione e verso il raggiungimento di una crescita personale e/o professionale in linea con i propri valori.
Chi è l’Ikigai Coach
Un Ikigai Coach è un professionista che accompagna le persone verso l’individuazione della propria vocazione, del proprio scopo di vita, verso l’autorealizzazione, il raggiungimento di nuove consapevolezze e l’espressione del loro massimo potenziale.
Aiuta i clienti a identificare le loro passioni e i loro valori, supportandoli nel vivere una vita che riflette ciò che è davvero importante per loro.
Cosa fa un Ikigai Coach
L’Ikigai Coach lavora con le persone per aiutarle ad individuare le proprie credenze limitanti e trasformarle in credenze potenzianti.
Evita che i propri clienti possano incorrere in comportamenti ed azioni di autosabotaggio e utilizza alcune tecniche del coaching, come esempio le visualizzazioni, per intervenire sulla motivazione, sulla gestione delle emozioni e sull’espressione del proprio massimo potenziale.
Ha spiccate capacità empatiche e di ascolto, due aspetti importantissimi per guidare le persone ad individuare anche un ambito lavorativo in linea con il proprio ikigai.
Cosa non fa un Ikigai Coach
E’ importante chiarire cosa non fa un ikigai coach.
Un Ikigai Coach non è un motivatore, non offre consigli durante il percorso di coaching, non lavora sul disagio e neanche sul passato. Non è uno psicologo, non si occupa di diagnosi o trattamento di disturbi mentali.
Non è un counselor e non è un consulente, di conseguenza non fornisce consulenze legali, finanziarie o mediche.
Anche se molti dei professionisti citati hanno aggiunto il coaching alle loro competenze, soprattutto nell’ambito delle relazioni d’aiuto, il coach non fa diagnosi, non cura patologie, né si avventura in percorsi di psicoterapia.
Soprattutto nell’ambito dell’autorealizzazione lo scopo di un coach è quello di potenziare le capacità già esistenti della persona; è focalizzato sul futuro, sulla valorizzazione dei talenti della persona e sulla realizzazione del proprio scopo di vita.
Quanto guadagna un Ikigai Coach
Il guadagno di un ikigai coach può variare notevolmente in base all’esperienza e al mercato in cui opera.
Il reddito medio annuo per un ikigai coach professionista in Italia è di € 30.000,00. Tuttavia, come scritto sopra, il reddito varia notevolmente a seconda del livello di esperienza e del tipo di coaching che offre.
In media, si stima che un mental coach con poca esperienza non possa chiedere più di 50-70 euro l’ora, ma uno con più di 5 anni di esperienza può arrivare anche a 150-200 euro all’ora.
Un coach libero professionista può guadagnare, a sessione, 50/60€, fino a contratti per aziende che sono suscettibili di condizioni interne, stabilite tra le parti.
I coach più esperti e rinomati, tuttavia, possono chiedere anche cifre superiori.
Qual è la normativa dei Coach Ikigai
Il Coaching è una professione intellettuale non regolamentata.
E’ priva, quindi, di un Ordine professionale e lo Stato non ne detta i requisiti minimi per il suo esercizio, differentemente da quanto avviene per le così dette professioni regolamentate in Ordini e Collegi (psicologo, architetto, medico, ingegnere, avvocato, ecc.).
Tuttavia, esiste una normativa che regolamenta il coaching.
La normativa dei coach è la Legge 14 gennaio 2013, n. 4 (G.U. n.22 del 26.01.2013 – Disposizioni in materia di Professioni non organizzate) e la Norma tecnica UNI 11601-2015 “Coaching – Definizione, classificazione, caratteristiche e requisiti del servizio”.
La Legge 14 gennaio 2013, n. 4 ha voluto inquadrare quelle professioni il cui esercizio non è vincolato al possesso di alcun requisito o di specifica formazione, se non quelli stabiliti dal Codice civile italiano e/o da eventuali norme. Quindi, è una legge a cui si rifanno tutte quelle professione che non hanno un albo o un ordine professionale.
La Norma tecnica UNI 11601-2015, invece, definisce il Servizio di Coaching, i parametri e le caratteristiche del coaching.
Infine, vi sono le organizzazioni nazionali (Asso.Co.Pro., AICP, ICF) che puntano a definire le competenze distintive del coach, a fornire aggiornamento formativo obbligatorio e a monitorare sugli standard minimi di qualità.
Quali sono le organizzazioni nazionali di coaching
In Italia, alcune delle principali organizzazioni nazionali di coaching sono: ASSO.CO.PRO. (Associazione Coach Professionisti); AICP (Associazione Italiana Coach Professionisti); ICF (International Coach Federation)
Tutte queste organizzazioni sono impegnate a tutelare la professionalità del coach, a garantire che i coach abbiano determinate competenze distintive e siano in regola con l’aggiornamento formativo.
Ovviamente, ogni organizzazione si contraddistingue per alcune peculiarità.
L’Associazione Coach Professionisti (Asso.Co.Pro.), per esempio, è l’unica organizzazione che offre ai propri associati un percorso annuale di avviamento alla professione del coaching e organizza degli incontri virtuali per favorire l’incontro tra coach e coachee.
Ti suggeriamo di visitare i rispettivi siti web per approfondire l’argomento.
Quanti tipi di coaching esistono
Esistono diversi tipi di coaching.
Le principali organizzazioni di coaching in Italia, tendono a raggruppare le diverse tipologie di coaching in tre aree principali: Life (focalizzato sul miglioramento personale e sulla realizzazione di obiettivi di vita), Sport (dedicato agli atleti per migliorare le performance sportive) e Business (orientato al miglioramento delle performance aziendali e professionali).
La Norma UNI 11601-2015 individua 10 tipi di coaching:
- Business: valorizzare e potenziare le competenze di persone implicate nei risultati di business, in piani di start up, nella gestione di piccole e medie imprese come imprenditori, general management, responsabili di business unit, liberi professionisti;
- Career: accelerare lo sviluppo professionale e/o di carriera della persona, valorizzando e potenziando le competenze;
- Corporate: valorizzare e potenziare persone o ruoli sui quali l’organizzazione decide di investire (middle management, persone chiave, talenti);
- Executive: valorizzare e potenziare persone con responsabilità di direzione (amministratore delegato, direttore generale, direttori);
- Life: facilitare le persone a elaborare programmi concreti di autosviluppo ed autoefficacia verificabili attraverso obiettivi concreti;
- Parent: riconoscere e sviluppare le competenze genitoriali;
- Performance: migliorare le prestazioni nel contesto di riferimento;
- Sport: migliorare la prestazione sportiva;
- Targeted: sviluppare competenze specifiche;
- Teen: supportare gli adolescenti nella conoscenza di sè, delle proprie potenzialità e della propria visione futura.
Come diventare Ikigai Coach
Per diventare un ikigai coach, è fondamentale seguire un percorso di formazione specifico e con caratteristiche precise:
- durare almeno 60 ore
- deve essere un corso interattivo
- non deve essere un corso pre-registrato
- deve prevedere delle esercitazioni pratiche
- deve trasferire le competenze distintive dell’ikigai coach professionista
Ti suggeriamo di consultare direttamente le principali organizzazioni nazionali di coaching in Italia, come Asso.Co.Pro, AICP e ICF per verificare quali siano i corsi per diventare coach riconosciuti.
Successivamente, per lavorare come ikigai coach professionista dovrai iscriverti ad una delle organizzazioni nazionali di coaching per ricevere le tue credenziali, essere in regola con l’aggiornamento formativo continuo e offrire una maggiore tutela ai tuoi clienti.
Come scegliere un corso di ikigai coaching
Per scegliere un corso di ikigai coaching bisogna tenere conto sia della qualità del percorso formativo, sia delle proprie inclinazioni e preferenze.
Bisogna tenere in considerazione anche le proprie aspettative e le esigenze rispetto ad un percorso di questo tipo poiché l’ambito di lavoro è molto specifico.
Sicuramente tra i punti chiave nella scelta di un percorso di ikigai coaching ci sono: il riconoscimento della scuola da parte delle principali organizzazioni nazionali di coaching (basta visitare il loro sito e leggere l’elenco delle scuole riconosciute); programma didattico (consultare la brochure della scuola scelta permette di avere un’idea più chiara del percorso, delle caratteristiche e dell’approccio utilizzato); leggere le recensioni, le referenze e i feedback degli ex allievi.
La nostra Scuola Ikigai Coach – IC – è un corso di ikigai coaching riconosciuto da Asso.Co.Pro.
Quanto costa diventare Ikigai Coach
Il costo per diventare un ikigai coach può variare, ma generalmente si aggira tra i 2.000 e i 4.000 euro per un corso di formazione di alta qualità.
Il costo dipende dalla qualità dell’ente formativo, dagli anni di esperienza della scuola che offre il percorso formativo e dall’organizzazione dello stesso percorso.
Ovviamente, un percorso di almeno 60 ore formative, professionalizzante e riconosciuto dalle organizzazioni nazionali di coaching difficilmente potrà costare meno di 2 mila euro.
Il consiglio è di prestare molta attenzione alla qualità del percorso e alla veridicità delle informazioni offerte.
Quanto costa un’ora di coaching
Il prezzo di un’ora di coaching può variare in base all’esperienza del coach e alla sua specializzazione. Il range può variare tra i 50 e i 300 euro all’ora.
La variabilità dipende da molteplici fattori tra cui:
- l’esperienza del coach e le sue credenziali
- l’ambito di intervento
- il target del coach
Quindi, per stabilire quanto costa un’ora di coaching bisogna tenere conto di diverse variabili.
Perché andare da un Ikigai Coach
Le persone si rivolgono ad un ikigai coach per diverse ragioni; tra i primi vantaggi c’è quello di riuscire a scoprire quali sono i propri talenti (quello che sai fare), le proprie vocazioni (è ciò che ami fare), il proprio scopo di vita (quello di cui il mondo ha bisogno) e infine individuare una professione in linea con tutti questi elementi (quello per cui qualcuno sarebbe disposto a pagarti).
L’ikigai coaching offre nuove sfide e il coach può aiutare ad individuare gli schemi negativi (autosabotaggi e credenze limitanti) che potrebbero ostacolare la propria autorealizzazione.
Altri vantaggi possono essere: aumento della motivazione e dell’autostima, imparare a gestire le emozioni, valorizzare le proprie risorse interne ed esprimere il proprio massimo potenziale.
In conclusione, lavorare come ikigai coach offre molte opportunità per chi desidera aiutare le persone, nell’ambito di una crescita personale e/o professionale, a raggiungere la propria autorealizzazione seguendo il proprio ikigai; tutto ciò richiede una preparazione adeguata, l’acquisizione di competenze legate all’ikigai coaching ma anche capacità comunicative e di leadership; c’è bisogno infine di un impegno costante per rimanere aggiornati sulle migliori pratiche e metodologie.
All’interno del nostro percorso formativo, in Ikigai Coach, abbiamo inserito tutti questi aspetti sopra elencati proprio perché crediamo fortemente nell’inserimento di questa figura professionale nel contesto della crescita professionale, personale e all’interno di tutti quei contesti che si occupano di risorse umane e più in generale di persone, e siamo sicuri che, sotto la guida attenta di un ikigai coach, le persone, possano imparare a superare i propri limiti, credere in se stesse e possano acquisire sicurezza ed esprimere così il loro massimo potenziale.